"Insinuare qualche scrupolo come un sassolino nella scarpa".

"Vedete, noi siamo qui , Probabilmente allineati su questa grande idea, quella della nonviolenza attiva. Noi qui siamo venuti a portare un germe: un giorno fiorirà.Gli eserciti di domani saranno questi: uomini disarmati”.

venerdì 5 luglio 2013

E' stato così tanto tempo fa?


Mi sembra di riconoscere il tuo viso
Ossessionante, ancora familiare, non sembro riuscire a riconoscerlo
Non riesco a trovare la candela del pensiero per illuminare il tuo nome
I tempi di una vita mi stanno raggiungendo
Tutti questi cambiamenti prendono posto, spero di aver visto il posto
Ma nessuno mi ha mai preso
Cuori e pensieri svaniscono, svaniscono via?(x2)

Giuro riconosco il tuo respiro
Ricordi come impronte digitali stanno lentamente sollevandomi
Non vorrai richiamarmi, perchè io non sono il mio passato
è difficile quando sei bloccato sopra il bancone
Sono cambiato dal non cambiare per niente, la piccola città predice il mio destino
Forse ecco cosa nessuno vuole vedere
Voglio solo urlare "addio"
Mio dio è stato così tanto tempo fa, non ho mai sognato che saresti tornata
Ma adesso eccoti, ed eccomi
Cuori e pensieri svaniscono, svaniscono via?

Cuori e pensieri svaniscono, svaniscono via?(x2)
Cuori e pensieri svaniscono?svaniscono via?
Cuori e pensieri svaniscono, svaniscono via?(x3)
Cuori e pensieri svaniscono?

domenica 16 giugno 2013

Ciao Libertà...



L'italo tedesco Davide Martello ha suonato per i manifestanti per una intera notte. La piazza ieri è stata sgomberata con un blitz Dopo le prime note di Imagine, la signora Guler, madre di Ezgi, una bellissima studentessa appena laureata in Pedagogia all'Univesità di Istanbul, inizia a piangere in silenzio. Le lacrime bagnano la mascherina bianca ancora sulla bocca. Poi, quando Davide Martello suona l'ultima strofa della canzone pacifista più famosa del mondo, tre poliziotti rimasti incantati dall'apparizione del musicista italo-tedesco nel bel mezzo di piazza Taksim sotto assedio, mettono a terra i fucili caricati con pallottole di gomma. "Davide Martello rimarrà per sempre nei miei ricordi come il vero eroe della nostra protesta", dice con gli occhi lucidi Ayge, una trentacinquenne con un master in economia, mentre il marito Damon, un afroamericano che insegna inglese in un liceo privato, annuisce con un gran sorriso: "Quest'uomo, assieme alla mamma di mia moglie e a tutte le altre madri che sono venute a sostenere i loro figli invece di supplicarli di lasciare Gezi e tornare a casa, come aveva consigliato loro Erdogan, ci hanno salvati. Davide e queste signore sono i nostri eroi ma quel che ha fatto questo giovane uomo è incredibile sotto tutti gli aspetti". Quel che ha fatto il pianista italo-tedesco, un ragazzone nato a Costanza da genitori originari di Caltanissetta, è stato caricare il pesante pianoforte a coda sul suo furgone e guidare no stop dalla Germania alla Turchia per portare solidarietà con la sua musica ai manifestanti di Occupygezi. Sembra la trama di un film fantasy o una canzone ironica e malinconica di Paolo Conte. E infatti quando Davide era comparso con il suo pianoforte l'altra notte sembrava un miraggio. Qualcuno si domandava se oltre ai gas lacrimogeni e agli spray al peperoncino, la polizia non avesse usato anche qualche sostanza "stupefacente" o un gas sconosciuto in grado di scatenare un'allucinazione collettiva. Altri invece si domandavano se quindici notti insonni passate in tenda e sotto la pioggia, sommate al terrore che la polizia ripetesse ciò che aveva fatto due sere prima nell'attigua piazza Taksim, non gli avessero dato al cervello. "Davide e il suo pianoforte sembravano irreali, era come se un alieno fosse sceso in mezzo a noi per portare un po' di pace in questo mondo ingiusto e ci è riuscito. Eravamo tutti terrorizzati, compresa mia mamma che era venuta con tante altre a sostenerci, ma quando ha iniziato a suonare ci ha calmati e dopo qualche minuto ci sentivamo sollevati", ricorda Bulent, uno studente del liceo linguistico che presta servizio volontario nella libreria allestita a Gezi dai manifestanti. Perché Davide Martello ha suonato tutta la notte, compresa una versione swingata di Bella Ciao
, la colonna sonora di questi quindici giorni che hanno mostrato il lato oscuro della Turchia di Erdogan. "Dopo aver visto le immagini di queste persone pacifiche, di questi ragazzi che lottano per la libertà e per la natura, attaccate così brutalmente, ho sentito il bisogno di stargli vicino come so fare. Con la musica". Ieri intanto piazza Taksim è stata sgomberata con un duro intervento della Polizia.
Tratto Da: www.cadoinpiedi.it

mercoledì 31 ottobre 2012

Drunken Soldier




Tieni la testa alta
E ascolta il tuo cuore
Sii sempre gentile, in qualsiasi situazione
Tutti noi cresciamo
E un giorno ce ne andremo
Perciò fai brillare la tua luce, finché puoi.

Sfrutta al massimo quello che hai
Non perdere tempo cercando di essere qualcosa che non sei.
Riempi la tua mente, riempi il tuo cuore e
Prova!
Non perdere tempo cercando di essere qualcosa che non sei.

Sii orgoglioso, anche solo una volta, e provaci!
Non perdere tempo cercando di essere qualcosa che non sei.
Riempiti la testa, riempiti la testa
Perche è tutto ciò che abbiamo
Non perdere tempo cercando di essere qualcosa che non sei.

Guardare attraverso la finestra
E' un modo di vedere il mondo
Esci, e
Guarda dentro
Guarda e ascolta
Poi decidi a cosa credere
Fai risplendere la tua luce, finché ce l'hai.

E sfrutta al meglio ciò che hai
Non perdere tempo cercando di essere qualcosa che non sei.
Riempiti la testa, riempi il tuo cuore
e prova!
Non perdere tempo cercando di essere chi non sei.

Non è una stella, è un satellite
Stiamo uscendo, uscendo

Non è una stella, è un satellite

Non è una stella, è un satellite

Non è una stella, è un satellite

mercoledì 1 febbraio 2012

CRAZY TRAIN - PERFECT QUALITY!



Pazzo, ma questa è la situazione
Milioni di persone vivono come nemici
Forse non è troppo tardi
Di imparare come amare

E dimenticare come odiare
Le ferite mentali non guariscono
La vita è un'aspra vergogna
Sto deragliando su un treno impazzito
Andiamo

Ho ascoltato predicatori
Ho ascoltato sciocchi
Ho visto chi abbandona Chi fa le proprie regole

Una persona condizionata da regole e controlli
I media li vendono e tu vivi quel ruolo

Ferite mentali urlano ancora
Facendomi impazzire
Sto deragliando su un treno impazzito
Sto deragliando su un treno impazzito

So le cose che vanno male
Devi ascoltare le mie parole Yeah.

Eredi di una guerra fredda
Questo è quello che siamo diventati
Ereditando problemi sono mentalmente intontito
Pazzo, non riesco a reggere
Sto vivendo con qualcosa che non è bello

Ferite mentali non guariscono
Chi e cosa incolpare
Sto deragliando su un treno impazzito
Sto deragliando su un treno impazzito

sabato 17 dicembre 2011

Matisyahu - King Without A Crown (Live from Stubb's)

Re Senza Corona


Cos'è questo sentimento?
il mio amore aprirà un buco nel soffitto
mi do a te dall'essenza del mio essere
canto a Dio queste canzoni di amore e guarigione
voglio Mashiach adesso quindi è ora di iniziare con le rivelazioni

sei tutto ciò che ho e di cui ho bisogno
ogni giorno prego per conoscerti meglio
voglio stare vicino a te, sì, ho così tanta voglia
sei come l'acqua per la mia anima quando è assetata
senza te, io non ci sono
sei l'aria che respiro
a volte il mondo è scuro e non riesco a vedere
con questi demoni che mi circondano per trascinarmi nella negatività
ma credo, sì, io credo, dico che credo
resterò in piedi
non sarò trascinato in ginocchio
combatto con tutta la mia forza per far fuggire questi demoni
i raggi di fuoco di Hashem bruciano brillanti ed io credo
che fuori dal buio viene la luce, il crepuscolo nelle altezze
Crown Heights* brucia nel crepuscolo
Dico, grazie a Dio, finalmente mi va bene
E combatterò con tutto il mio cuore, e tutta la mia anima, e tutta la mia forza

[ritornello]


non voglio marijuana
che mi butterebbe solo giù
mi brucerebbe il cervello, niente da fare, il mio cervello è da sistemare
la mia anima è innalzata, stai volando al mio sound
come il sole di un raggio che brucia attraverso una nuvola
la torah è cibo per il mio cervello, lascia che piova finchè affogo**
fulmine!
lascia che le benedizioni scendano

togli lo strato superiore e rivela la tua anima
devi abbandonarti a te stesso e poi diventi uno
sei schiavo di te stesso e non lo sai
vuoi vivere una vita veloce ma il tuo cervello va piano
se cerchi di stare su, allora sei costretto a stare giù
vuoi Dio ma non puoi sgonfiare il tuo ego
se sei già arrivato allora non c'è nessun posto dove andare
se la tua coppa è già piena allora sta per traboccare
se stai affogando nell'acqua e non puoi stare a galla
chiedi pietà ad ashem e ti butterà una corda
cerchi aiuto da dio, dici che non lo trovi
cercando nel cielo e cercando sotto terra
come un re senza corona
sì, voglio andar giù
un re senza corona
sì, continui a cadere
vuoi vivere veramente ma non riesci a liberarti dal tuo malcontento
ho provato ad arrivare alle altezza ma mi sono ritrovato a terra
hai abbandonato l'orgoglio e poi hai sentito un suono
dalla notte viene il giorno e dal giorno viene la luce
annullato nell'Uno come la luce del sole in un raggio,
facendo posto per il suo amore e un fuore si è illuminato

[ritornello]

attirandolo
dove sei stato
dove sei stato
dove sei stato tanto a lungo
è difficile rimanere forti avendo vissuto in esilio per 200 anni
dove sei stato tanto a lungo
sei stato in esilio troppo a lungo

Note :
* Crown Heights è un quartiere di Brooklyn, a New York.

** La Torah è il pentateuco, cinque libri della bibbia: Genesi, Esodo, Levitico, Numeri, Deuteronomio




domenica 11 dicembre 2011

Counting Crows - A Long December



Un lungo dicembre

Un lungo dicembre,
e c'è ragione di credere
che quest'anno sarà migliore dell'ultimo.
Non riesco a ricordare le ultime cose
che mi hai detto mentre te ne andavi,
e i giorni se ne vanno così veloci.

Ed è un altro giorno in piedi nei canyon,
un'altra notte a Hollywood.
E se pensi che io possa essere perdonato,
vorrei che lo facessi.

L'odore degli ospedali in inverno,
e la sensazione che sia solo un mucchio d'ostriche,
ma senza perle.
All'improvviso guardi attraverso una stanza affollata
solo per vedere il modo in cui la luce si posa su una ragazza.

Ed è un altro giorno in piedi nei canyon,
un'altra notte a Hollywood.
E se stai pensando che potresti venire in California,
credo che dovresti.

Ho guidato fino a Hillside Manor
una volta dopo le 2 del mattino,
ed ho parlato un po' di quest'anno.
Credo che l'inverno
ti faccia ridere un po' più lentamente,
e parlare un po' più piano
delle cose che non potevi mostrarle.

È stato un lungo dicembre,
e c'è ragione di credere
che quest'anno sarà migliore dell'ultimo.
Non riesco a ricordare tutte le volte
che ho cercato di dire a me stesso
di aggrapparmi a questi momenti, mentre passano.

Ed è un altro giorno in piedi nei canyon,
un'altra notte a Hollywood.
È così tanto tempo che non vedo l'oceano…
Credo che dovrei.

mercoledì 30 novembre 2011

SOCIAL ADAVER - C.C.G. feat. Walino Superwatt (2011)

Enziteto è un bel quartiere, non ci sono solo droga e malavita. Cantano così LadyCatFree e Walino, insieme ai ragazzi della periferia di Bari. Il videoclip della canzone “Social adaver” nasce dal laboratorio di scrittura e tecnica rap tenuto proprio dai due artisti locali: ha coinvolto gli studenti dell’Accademia del cinema ragazzi Enziteto e si traduce quasi in uno spot promozionale per il rione. Conosciuto più per situazioni di disagio e criminalità, ora rivendica la sua natura meno contaminata, quella che l’illegalità non la conosce neppure. Ed è vero che i ragazzi, nel video, si atteggiano a rapper duri, ma è quello che cantano a importare. Loro che hanno solo l’Accademia e il campo di pallone, “sono pieni di vita”: “non vogliono piangere, perché a loro piace ridere”.