"Insinuare qualche scrupolo come un sassolino nella scarpa".

"Vedete, noi siamo qui , Probabilmente allineati su questa grande idea, quella della nonviolenza attiva. Noi qui siamo venuti a portare un germe: un giorno fiorirà.Gli eserciti di domani saranno questi: uomini disarmati”.

lunedì 15 marzo 2010

Nuovo tragitto.



Non so più la strada.
Sono le cinque del mattino, mi hanno svegliato di soprassalto, senza sapere il perchè.
Non posso perdere tempo, devo correre in tribunale, lì mi aspettano. Mia moglie dorme, i figli anche, ma chissà dove, sono quindici giorni che non li vedo, non li tocco...
Quando mi sono iscritto a giurisprudenza pensavo sarebbe stato fantastico combattere il male...si, può sembrare infantile come definizione, ma io credo che ciò a cui sono stato chiamato è combattere.
Allora chino la testa dopo che le mie guardie del corpo hanno creato un corridoio sicuro e mi infilo in auto, l'unica cosa che penso è quanto faccia freddo stamattina...e penso chissà che strada facciamo oggi.
Ora conosco la meta ma non so la strada; un filosofo o uno scrittore abile nel farcire di emozioni e metafore potrebbe scivere un libro dal titolo "non conosco la strada"...ma io a volte mi sento come un bambino idifeso che i genitori scarrozzano per il paese, "Stiamo andando dalla zia!". Ma non mi preoccupo del tragitto.
Non conosco la strada, basta non c'è nient'altro da dire, non sono smarrito, non penso se mi facciano esplodere o chissà che, guardo semplicemente dal finestrino e mi godo il tragitto...non mi va neanche di telefonare in tribunale, non voglio sapere niente ora, voglio solo raccogliermi nel mio impermeabile, e guardare attraverso il finestrino la luce che diventa sempre più forte, il paese illuminato e qualche volto, qualcuno che va in campagna, qualche guardia giurata che torna dal lavoro...