"Insinuare qualche scrupolo come un sassolino nella scarpa".

"Vedete, noi siamo qui , Probabilmente allineati su questa grande idea, quella della nonviolenza attiva. Noi qui siamo venuti a portare un germe: un giorno fiorirà.Gli eserciti di domani saranno questi: uomini disarmati”.

lunedì 19 settembre 2011

R.E.M. - Everybody Hurts (Video)

T
Quando sei sicuro che ne hai avuto abbastanza di questa vita,resisti
Non lasciarti andare,tutti piangono e tutti soffrono a volte
A volte tutto è sbagliato.ora è tempo di cantare insieme
Quando il tuo giorno è notte,solo(resisti,resisti)
Se ti senti come se stessi andando via(resisti,resisti)
quando pensi di averne avuto abbastanza di questa vita,resisti
Tutti soffrono.trova consolazione nei tuoi amici
Tutti soffrono.non rovesciare la tua mano.oh no.non rovesciare la tua mano
Se senti di essere solo,no,no,no,non sei solo
Se sei solo in questa vita,I giorni e le notti sono lunghe.
Quando pensi di averne avuto abbastanza di questa vita da resistere
Beh,tutti soffrono a volte.

Tutti piangono.e tutti soffrono a volte.
E tutti soffrono a volte.allora,resisti,resisti
Resisti.resisti.resisti.resisti.resisti
(tutti soffrono,non sei solo)

A mani basse.


C'era una volta...
Ma la mia vita non parla all'imperfetto, questo passato non lo conosco più.
A volte desidero che non sia così ma, non ho il coraggio di confessarlo a nessuno, perderei la stima.
Una ferita ha una vita propria: nasce, si rimargina e a volte lascia il segno.
Il dolore causato ha un suo corso parallelo.
Ma quella sensazione che si prova quando la ferita è fresca, è unica: un misto di curiosità nel vedere come siamo fatti e come siamo vivi al nostro interno e di dolore, pungente, nuovo e insopportabile, perchè ci si aspetta che prima o poi muoia con la ferita.
Le mie no.
Mi chiedo perchè.
Ogni mattina mi sveglio, quando sono fortunato e dormo durante la notte e la prima sensazione è quella di normalità.
Ma ad un mio primo gesto ricordo il dolore che mi accompagna.
All'inizio pensavo fossi malato, qualche piccolo segno, il principio di una malattia della pelle, mi nascondevo le mani.
Finchè sono andato da un mio amico medico, "Sono sicuro", mi ha detto, "non c'è nessun sintomo di infezione o qualsiasi altra malattia".
L'ho pregato al silenzio, di non dire nulla e lui in cambio ha voluto un piccolo favore, che benedicessi la sua famiglia. Mi ha accompagnato a casa sua e mentre parlottava in cucina con sua moglie i bambini in salotto mi guardavano come fossi...io, povero, con barba non curata e non solo quello.
E' difficile curarsi nell'igiene quando si ha entrambe le mani già fasciate, non hai voglia di bagnarle ne tantomeno chiedere a qualcuno di aiutarti, che gli dico? che non posso lavarmi, perchè?
I bambini sono educati, nella norma ma gridano perchè vorrebbero entrambi lo stesso gioco.
Ho visto bambini la cui priorità è mangiare e non giocare.
Mi innervosisco, intervengo ma una fitta, improvvisa alla mano destra mi ferma. Mi blocca. Ora penso solo al dolore e ricordo. Ricordo le mie rinunce a cui non davo più peso. E capisco perchè sono qui. E' una richiesta d'aiuto, di un uomo con una vita normale, con un dolore aperto che chiede di essere capito, aiutato.