"Insinuare qualche scrupolo come un sassolino nella scarpa".

"Vedete, noi siamo qui , Probabilmente allineati su questa grande idea, quella della nonviolenza attiva. Noi qui siamo venuti a portare un germe: un giorno fiorirà.Gli eserciti di domani saranno questi: uomini disarmati”.

martedì 25 dicembre 2007

E' nato il Salvatore

A noi cristiani spetta risvegliare la coscienza di coloro che spesso a Natale vengono in chiesa per l'una tantum. Paolo ci indica il percorso "rinnegare l'empietà e i desideri mondani" "vivere con sobrietà giustizia e pietà questo mondo".
Ma questo percorso è affidato anche a coloro che fanno la conta, felici di aver incontrato in chiesa questi frateli distanti. A costoro è dato di testimoniare la santità e il mistero dell' incarnazione, la bellezza di una parola (il Logos) che è leggibile nella condotta quotidiana.
Vivere con sobrietà è lo stile di vivere cristiano contemplando quella santa umiltà e povertà con cui Dio ha preso il volto umano dell' Amore.
Lasciarsi avvolgere dal fascino dell'amore e dalla sua tenerezza per rinunciare ai desideri mondani. Non passi inosservato che il padre col Natale ci fa un grande dono: il suo Figlio che come luce viene nel mondo per illuminare ogni uomo, un Bambino avvolto in fasce e che gioisce nella mangiatoia.
I pastori furono avvolti da quella luce, testimoni di un coro di angeli che non cantavano nenie natalizie, sdolcinate e scontate. Cantavano il vero messaggio natalizio: Pace in terra agli uomini che Dio ama e gloria a Dio nei cieli.
La Speranza, imprigionata dell'empietà e mondanià bisogna liberarla, perchè tutta la nostra vita sia un canto di Pace quotidiano.
Quel bambino è chiamato Salvatore, Messia, Emmanuele.
Che ce ne facciamo di questo bambino? Noi spesse volte pensiamo ad un Salvatore potente che faccia prodigi.
Quel bambino sconfessa queste immagini di Dio e ci dice che la Sua onnipotenza è nella sua umiltà, perchè se ci riesci tu possa piegare le tue ginocchia e nell'umiltà possa confessare che: Tu bambino sei la speranza per tutti gli uomini.
Dio si è fatto come noi, per farci come Lui canta Agostino. Facci come Lui è il sogno di Dio, è la gioia natalizia di questo santo scambio. Quella gioia che ci conduce a vivere tra la gente e a guidare le nostre relazioni umane.
Il frutto del Natale è la consegna di una vita umanizzata, povera, beata e bella.
Nietzsche pensatore, aspro critico del cristianesimo ha detto: se i cristiani credono nella Risurrezione di Cristo e si dicono salvati perchè sono così tristi? Denuncia di una condotta triste che rivela una vita depotenziata dalla mancanza di speranza.
Contraddizione allo Spirito Santo che porta sempre in noi il suo frutto: amore, pace, gioia.
Non siamo più soli, Dio è venuto a cercarci perchè ci ha amati da sempre! Questa è la nostra forza nella nostra debolezza.
E infine caro fratello accorgiti che quel bambino è avvolto in fasce. Sono le fasce della sua umanità.

don Pierino Arcieri

venerdì 21 dicembre 2007

Presepio Realizzato!!!!

Avviso tutti e tutte che innanzi alla farmacia Simone è stato realizzato dal gruppo giovanissimi mos@ico il S.mo Presepio (del quartiere).

P.S:mi raccomando ragazzi un occhio di riguardo quando ci passate innanzi controllatelo!

giovedì 20 dicembre 2007

Un ultimo sforzo...

Perdonate l'assenza di post sul blog ma come già preannunciato io ed Anto siamo andati a Roma a trovare Marialisa...che dirvi dovevamo andarcene noi per far nevicare a Bisceglie!!
Comunque ragazzi ricordiamoci che dobbiamo terminare il presepe e oggi ci incontriamo alle 17:00.
Nel frattempo guardate questo video e riflettete su come nonstante le difficoltà che quest'artista ha incontrato nella propria vita, ha reagito con il sua talento musicale e la sua fantasia...

Raul Midon - State Of Mind
Used to sit and worry about the future
Worrying about the future don’t change the past
Used to think that tomorrow would be better
But now I know that I’m doing the best I can
I’m just a man trying to find the reasons why I stand
Took some time to realize that I am what I am
And I wanna be rich, I wanna be happy
And live inside a love that shines bright enough to last a lifetime
I wanna be rich more than a fantasy
Ride the winds and climb, cause it’s all a state of mind

Wake up in the morning and I turn the pages
Don’t understand what’s going down
Everybody’s acting so outrageous
It’s gonna take a lot of love to turn things around
I’m just a man trying to find the reasons why I stand
Took some time to realize that I am what I am
And I wanna be rich, I wanna be happy
And live inside a love that shines bright enough to last a lifetime
I wanna be rich, more than a fantasy
Ride the winds and climb cause it’s all a state of mind

Hear people talk about going to heaven
Grab a little bit of heaven right here on earth
Troubled times lead to healing times
I was sad now I’m feeling fine
It’s the taking and the giving that makes this life worth living,
Makes this life worth living
I wanna be rich, I wanna be happy
And live inside a love that shines bright enough to last a lifetime
I wanna be rich, more than a fantasy
Ride the winds and fly,
Spread your wings and fly
Cause its all a state of mind

Ride the winds and climb,
Spread your wings and fly
Cause its all a state of mind.

martedì 11 dicembre 2007

lunedì 10 dicembre 2007

Auguri Suor Maria Lucia.

Questo sarà indubbiamente un Natale speciale per tutti e sarà ricco dello spirito di Natale: lo spirito di Natale è sì quel buonismo che ci pervade in questo periodo ma sopratutto il rinnovamento che operiamo nel nostro cuore aspettando la ri-Nascita di Gesù tra noi e per noi.
Sabato 8 dicembre 2007 per la comunità S. Pietro non è stata solo la "festa dell' immacolta concezione" come ogni anno, ma l'immacolata concezione di quest'anno è stata la vocazione di Luciana Preziosa che ha scelto questo giorno particolare per entrare in noviziato.
Non è facile espimere quello che si è provato, perchè la commozione che tutti sentivamo era difficile da banalizzare con delle semplici parole. Certo è che ognuno pregherà per Maria Lucia affinchè trovi nell'amore per Cristo fonte di rinnovamento per la sua Scelta.
Ora riporto qualcosa di quel giorno speciale dal libretto datoci dalle stesse suore su cui ha operato Maria Lucia :
"La Trinità: sorgente di vita consacrata"
La vita consacrata, profondamente radicata negli esempi e negli insegnamenti di Cristo Signore, è un dono di Dio Padre alla sua Chiesa per mezzo dello Spirito. Pertanto essa appartiene intimamente alla sua vita. alla sua santità, alla sua missione, prendendo, nel corso della storia, forme diverse. E' annuncio di ciò che il Padre, per mezzo del Figlio, nello Spirito compie il suo amore, la sua bontà, la sua bellezza e diviene una delle tracce concrete che la Trinità lascia nella storia, perchè gli uomini possano avvertire il fascino e la nostalgia della bellezza divina.
"Come Maria"
La donna, nella vita religiosa, guarda a Maria come a modello sublime di consacrazione del Padre, di unione col Figlio e di docilità allo spirito. Sulle tracce di Maria, nuova Eva, esprime la sua spirituale fecondità facendosi accogliere alla Parola, per collaborare alla costruzione della nuova umanità.
"La forma di vita: osservare il santo Vangelo"
La forma di vita delle sorelle povere di Santa Chiara, nata dalla medesima ispirazione di san Francesco, è osservare il santo Vangelo di nostro Signore Gesù Cristo, vivendo in obbedienza, senza nulla di proprio e in castità.
Chiamate a rendere gloria al Padre in tutta la sua Santa Chiesa, con la loro vocazione, le Sorelle Povere sceglono di vivere comunitariamente in santa fraternità e altissima povertà, corporalmente rinchiuse, per poter con animo libero servire lui.
"Iniziazione alla vita religiosa"
L'iniziazione alla vita religiosa è un periodo di sperimentazione sia per la novizia sia per la comunità religiosa che l'acoglie.
In questo tempo di verifica più profonda della vocazione e delle motivazioni di scelta, la novizia, accompagnata dalla maestra e dalla testimoninaza della fraternità, si introduce con gioia nel discepolato di Cristo, approfondisce i consigli evangelici e fa esperienza del carisma clariano.
Libera da ogni forma di condizionamento, con sincerità e umiltà, si prepara a ricevere il dono della consacrazione.
LA BELLEZZA DI UNA VOCAZIONE
"Tu Signore sii benedetto, Tu che mi hai creata" (cfr. Proc III,20).
Lo sguardo di Dio su una creatura che si lascia amare e risponde con disponibilità è sempre un evento meraviglioso. Questo grido di lode da parte di Chiara, alla fine dei suoi giorni, è la sintesi della sua ricchezza spirituale. Tutto quanto ha costituito la sua esistenza è frutto della tenerezza e dell'amore di Dio nei suoi confronti; e lei si è fatta "specchio per riflettere questa bellezza divina su chi le sta a fianco; si è fatta icona per il mondo perchè tutti possano contemplare la cura paziente di Dio per le sue creature. "con tutta te stessa ama Colui che, per amor tuo si è donato"(3LAg 15).
Tutta la vita di Chiara diventa un inno di lode e di ringraziamento a Colui che l'ha creata, guidata e custodita. Si è "specchiata" nell'amato, si è ritrovata trasformata in Colui che ha contemplato e già ora assapora il gusto dell'eternità. Quel corpo che ha sofferto con pazienza per lunghi anni l'infermità, è anch'esso oggetto di lode, perchè oggetto di amore da parte del Padre:"Tu, Signore, sii benedetto, Tu che mi hai creata". Anche la rigida povertà osservata lungo tutta la vita ha il suo peso nella costruzione interiore per poter ospitare l'Amato.
La vita di Chiara è stata proclamazione di bellezza: il suo è stato un cammino di purificazione, di "cesellatura" per far emergere nel mondo più limpido possibile l'immagine di Dio che ognuno di noi porta con sè. Quando l'esperienza religiosa diventa progressivamente esperienza di un "incontro" tutto si trasforma, tutto diviene sacramento della bellezza, segno e strumento di una religione che conivolge anima e corpo. "Ciò che mi sembrava amaro mi fu cambiato in dolcezza d'animo e di corpo" (Test3). La contemplazione, l'adorazione più che un atto, è un modo di porsi davanti a Dio nella preghiera come nella vita; è un atteggiamento globale della vita quotidiana, all'interno della quale riusciamo a cogliere il primato di Dio: "Dio, se tu mi guardi, allora divento bella" (Gabriella Mistral, OFS).
La bellezza della nostra vocazione nasce da questa costruzione spirituale armonica in cui tutto trova il suo posto perchè tutto fa riferimento e si collega alla relazione sponsale con il Signore, tempo, spazio, lavoro, riposo, silenzio, parola... La contemplazione è prorpio quell'armonia che va costruita quotidianamente anzitutto all'interno di noi stessi, dove Colui che ci abita ci attende.
da "Chiara D'Assisi un inno di lode" di Fr. Giacomo Bin ofm

mercoledì 5 dicembre 2007

mercoledì 28 novembre 2007



Artista: Ben Harper
Titolo: Fight Outta You
Titolo Tradotto: Tirar Fuori La Lotta Che è Dentro Di Te

Ti guarderanno negli occhi e ti prenderanno a sassate
poi si gireranno e ti disconosceranno
non permettergli di tirar fuori la lotta che è dentro di te

cammineranno calpestando il tuo nome
fino a che troveranno qualcun altro da incolpare
non permettergli di tirar fuori la lotta che è dentro di te

i segreti nascondono le loro bugie
dentro ad alibi nascosti
non permettergli di tirar fuori la lotta che è dentro di te

mettono il mondo su un uncino
ogni volta che guardo, è peggio
non permettergli di tirar fuori la lotta che è dentro di te

prenderei un tuo pugno piuttosto che spararti un colpo
scoprirei chi sei piuttosto che chi non sei
avrei dovuto saperlo, sarebbe stato meglio che
sbagliare gli affari per amore
avrei dovuto saperlo, sarebbe stato meglio che
sbagliare un pugno per amore

sarà in te? su di te? fino a che non sei più il bisogno di nessuno
non permettergli di tirar fuori la lotta che è dentro di te

non credere nelle notizie di prima pagina
cerca da te ne notizie, qualche volta
non permettergli di tirar fuori la lotta che è dentro di te

le bugie che vivi diventano te
l'amore che perdi ti rende insensibile
non permettergli di tirar fuori la lotta che è dentro di te

dici che sei arrivato
è solo una tangente di alta classe
non permettergli di tirar fuori la lotta che è dentro di te

prenderei un tuo pugno piuttosto che spararti un colpo
scoprirei chi sei piuttosto che chi non sei
avrei dovuto saperlo, sarebbe stato meglio che
sbagliare gli affari per amore
avrei dovuto saperlo, sarebbe stato meglio che
sbagliare un pugno per amore

c'è sempre qualcuno più giocane
qualcuno con più desiderio
non permettergli di tirar fuori la lotta che è dentro di te

diranno che sei il solo e l'unico
onestamente ti lasceranno solo
non permettergli di tirar fuori la lotta che è dentro di te

come un paziente da trapiantare
che aspetta un donatore
non permettergli di tirar fuori la lotta che è dentro di te

come un pallone mezzo vuoto
dopo una festa all'angolo
non permettergli di tirar fuori la lotta che è dentro di te.


lunedì 26 novembre 2007

Il Meglio Di Te





L'uomo è irragionevole,
illogico, egocentrico:
non importa, amalo.

Se fai il bene,
diranno che lo fai
per secondi fini egoistici:
non importa, fa il bene.

Se realizzi i tuoi obiettivi,
incontrerai chi ti ostacola:
non importa, realizzali.

Il bene che fai
forse domani verrà dimenticato:
non importa, fa il bene.

L'onestà e la sincerità
ti rendono vulnerabile:
non importa, sii onesto e sincero.

Quello che hai costruito
può essere distrutto:
non importa, costruisci.

La gente che hai aiutato,
forse non te ne sarà grata:
non importa, aiutala.

Dà al mondo il meglio di te,
e forse sarai preso a pedate:
non importa, dà il meglio di te.



Madre Teresa di Calcutta

domenica 25 novembre 2007

Certe volte...

E'' difficile esprimere un disagio ma molte volte una canzone ti aiuta.
Il talento maggiore di un cantautore è esprimere sensazioni e pensieri in un testo breve, significativo, non scontato e accompagnare il tutto con un arrangiamento nuovo, (dove per nuovo intendo qualcosa di non ascoltato).
Un po' tutti avrete visto o sentito parlare della fiction su Rino Gaetano.
Stando alle critiche mosse da chi lo ha conosciuto, la suddetta fiction rappresenta un "lavoro", un "opera" che lo stesso Rino non avrebbe apprezzato ma deriso: non rispecchia la vera natura di un artista anticonformista, non politicizzato, che diceva semplicemente quelo che pensava.
Libero da ogni schema utilizzava il sense - non sense...beh difficile spiegare cos'è il sense - non sense...ma forse no. In fondo per una cultura come la nostra dove la saggezza popolare è rappresentata da parecchi proverbi fatti in modo tale da dire e non dire niente.
Utilizzare l'ironia per criticare un aspetto della società, con tutte le sue varie sfaccettature, può diventare un rischio perchè si può cadere nel banalizzare qualsiasi cosa, diventando prevedibili e scontati. Certo questo non è il caso di Rino, basta ascoltare una qualsiasi sua canzone per rendersi conto che i temi da lui trattati sono ancora attuali e che in fondo in Italia non è cambiato molto.
Rino si esprime in un periodo storico ove era facile schierarsi affianco di un'ideologia per avere spazio in radio e in TV, bastava poco per essere ascoltati, bastava vendersi ad una corrente e si veniva automativamente ascoltati e "comprati". Invece Rino no, ed esempio eclatante è la sua nunteraggae più: nata da una frase che un suo amico, nonchè produttore, gli aveva dedicato all'ennesima burla ricevuta da Rino; lui prende spunto per criticare dei rappresentanti di aspetti della sua Italia che non va, e non andranno, aspetti ricorrenti, appunto come il fastidio di una burla ripetuta una volta di troppo.
Quante volte vi sarà capitato di ascoltare una canzone e pensare "...E' vero...", rendersi conto che per esprimersi non servono molti giri di parole...
Questo testo che inserisco vuole dire e non dire tante cose, fatto di controsensi reali e...Vabbè basta scrivere...

Le Beatitudini - Rino Gaetano

Beati sono i santi, i cavalieri e i fanti;
Beati i vivi, i morti ma soprattutto i risorti
Beati sono i ricchi perché hanno il mondo in mano
Beati i potenti e i re e beato chi è sovrano
Beati i bulli di quartiere perché non sanno ciò che fanno
Ed i parlamentari ladri che sicuramente lo sanno
Beata è la guerra, chi la fa e chi la decanta
Ma più beata ancora è la guerra quando è santa
Beati i bambini che sorridono alla mamma,
Beati gli stranieri ed i soufflé di panna
Beati sono i frati, beate anche le suore
Beati i premiati con le medaglie d'oro
Beati i professori, beati gli arrivisti ,
I nobili e i padroni specie se comunisti
Beata la frontiera beata la finanza
Beata è la fiera ad ogni circostanza
Beata la mia prima donna che mi ha preso ancora vergine
Beato il sesso libero si ma entro un certo margine
Beati i sottosegretari i sottufficiali
Beati i sottaceti che ti preparano al cenone
Beati i critici e gli esegeti di questa mia canzone



venerdì 23 novembre 2007

Allora?

Beh procede lentamente il completamento della raffigurazione del nostro mosaico...no questa volta non voglio essere metaforico ma mi riferisco al cartellone-quadro che stiamo completando.
Gli elementi che lo compongono sono:
A - la scritta mosaico con il suo significato di essere gruppo formato da tanti tasselli che sono diversi ma insieme si copletano formando un unica figura, con come sfondo i colori della pace;
B - un albero che come chioma ha il mondo...beh questo perchè :
  • le radici dell'albero prendono vita dal nostro essere più intimo, nella nostra fede e nei nostri ideali di giustizia pace e amore...ideali cristiani;
  • la chioma, il mondo, ci ricorda che dire di essere cristiani non è fine a se stessi ma ciò si deve riflettere in tutto quello che facciamo, nel nostro vivere quotidiano.

Beh ragazzi oggi si colora...il nostro mosaico!

giovedì 22 novembre 2007

Raga tutto Rego?

Avviso: venerdì 23/11/07 il gruppo è sostituito dalle prove dei canti per chi volesse venire alle 19:30 in parrocchia...


P.S: ragazzi qualche volta facciamocela una risata!!
Alex drastico<----Clicca!!

lunedì 19 novembre 2007

Buonanotte

Preghiera della notte...
Beh auguro a tutti che ci dicano ecco sono arrivati i soliti,
Ecco i guastafeste,
Chissà cosa avranno da ridire...
Si auguro a tutti di distinguerci dalla massa, gregge o dir si voglia.
Vorrei tanto un giorno che voi ragzzi mi spiazzaste, ma in fondo credo che in voi c'è già il germe del cambiamento, spero solo che in una realtà come quella che stiamo vivendo, cioè il medioevo socio-culturale, niente strozzi mai la nostra voglia di rimboccarci le maniche e impegnarci perchè ogni nostro gesto quotidiano sia pensato e non segua dei canoni imposti da chi vuole lucrare sulle nostre vite cercando di farci vivere nell'ignoranza...
Magari ci sono tanti testi o canzoni italiane ma ora vi mostro quella che per tanti anni è stata la mia benzina della ribellione al meccanismo di omologazione culturale...(un piccolo sforzo...).

FIGHT FOR YOU MIND (Ben Harper)

If you're gonna live
then live it up
and if you're gonna give
then give it up
if you're gonna walk the earth
then walk it proud
and if you're gonna say the word
you got to say it loud

Se hai intenzione di vivere
allora vivi fino in fondo
e se hai intenzione di dare
allora dai fino in fondo
Se hai intenzione di camminare su questa terra
allora cammina a testa alta
Se hai intenzione di dire una parola
allora dilla ad alta voce

You got to fight for your mind
you got to fight for your mind
while you got the time
you got to fight for your mind

Devi lottare per il tuo punto di vista
Devi lottare per il tuo punto di vista
Finchè ne hai tempo
Devi lottare per il tuo punto di vista

If you're gonna build a house
make it a home
if you're gonna pull some weight
pull your own
if you're gonna help
reach out your hand
if you're getting up
then take a stand

Se hai intenzione di costruirti un tetto
fai in modo che sia (la tua) casa
Se hai intenzione di trascinarti dietro un peso
fallo soltanto per il tuo
Se hai intenzione di essere d'aiuto
allunga la tua mano
se hai intenzione di alzarti in piedi
fallo per prendere una posizione

You got to fight for your mind
you got to fight for your mind
while you got the time
you got to fight for your mind

Devi lottare per il tuo punto di vista
Devi lottare per il tuo punto di vista
Finchè ne hai tempo
Devi lottare per il tuo punto di vista

Now, if you're gonna step
step on in
if you're gonna finish
you got to begin
don't you fear
what you don't know
just let that be
your room to grow

Se hai intenzione di fare un passo
fallo per impegnarti
Se hai intenzione di chiudere
allora è il momento di iniziare
Non aver paura
di ciò che non conosci,
fa in modo piuttosto che sia
il tuo spazio per crescere

You got to fight for your mind
you got to fight for your mind
while you got the time
you got to fight for your mind

Devi lottare per il tuo punto di vista
Devi lottare per il tuo punto di vista
Finchè ne hai tempo
Devi lottare per il tuo punto di vista

P.s: se volete ascoltare la canzone cliccate sul titolo...

Erano Volti

Erano volti,
non erano la tua immagine.
Li guardavo stupita
e mi chiedevo perchè
li avevo scambiati per il tuo volto.
Loro, gli altri.
Io cercavo solo te nella vita.
Perdona se ti ho cercato
dove non eri.
Guarda i miei occhi, guardali.
Fissano solo un punto.
Dove sei, da sempre.

(Donata Doni)

Venerdì 16/11/2007
Anto ha letto questa poesia...non c'è che dire!

mercoledì 14 novembre 2007

Riflettiamo con la musica

E' UN TESTO TRATTO DAL NUOVO CD "STONATA" DI GIORGIA.

Fate attenzione al testo e riflettete...


Libera La Mente
( da Stonata - 2007 )

Libera la mente
libera la tua corrente
che ti porti fino al mare
che si possa finalmente amare

Libera la mente
dal giudizio della gente
senza odio finalmente
senza avere più paura di niente..
paura di niente

Libera la mente
tendi libero il presente
che ti porti fino a dove non c'è guerra
e finalmente piove

libera i tuoi sensi
rendi libera la tua costante
di essere vivente
senza avere più paura di niente...
paura di niente

Bisogna ricominciare
a dare un senso alle parole
e a non cadere in illusioni che ci fanno del male

Bisogna rocominciare
ad essere persone
e smettere di fare finta che va tutto bene

Libera... Libera...

Libera la mente
dalle false circostanze
che ti vogliono vincente
non importa quanto inutilmente

A chi ti dice che non vali niente
a chi produce il sonno della gente
A chi fa giochi di potere senza cuore
rispondi
che la natura ti chiama
la natura ti chiama...
(la natura ti chiama)

Bisogna ricominciare
a dare un senso alle parole
e a non cadere in illusioni che ci fanno del male

Bisogna rocominciare
ad essere persone
e smettere di fare finta che va tutto bene

(Beppe Grillo)
Non han più senso le parole
le parole
quando scardinano le parole
quando tu sei abituato a una parola come concetto
hai un pensiero dietro la parola
se mi cambi il significato di quella parola lì
mi cambi un concetto
mi cambi il mondo davanti
e io rimango senza armi,
come un ebete

(Giorgia)
Bisogna ricominciare...
Bisogna ricominciare...
Libera la mente
Libera il presente
Libera i tuoi sensi
dal giudizio della gente
Libera...

lunedì 12 novembre 2007

La chiamata: Marco 3,13 - 19

"Salì poi sul monte, chiamò a sé quelli che egli volle ed essi andarono da lui. Ne costituì Dodici che stessero con lui e anche per mandarli a predicare e perché avessero il potere di scacciare i demòni.
Costituì dunque i Dodici: Simone, al quale impose il nome di Pietro; poi Giacomo di Zebedèo e Giovanni fratello di Giacomo, ai quali diede il nome di Boanèrghes, cioè figli del tuono; e Andrea, Filippo, Bartolomeo, Matteo, Tommaso, Giacomo di Alfeo, Taddeo, Simone il Cananèo e Giuda Iscariota, quello che poi lo tradì."

Venerdì 9 - 11 - 2007
Dopo aver letto questo brano del Vangelo le notazioni fatte e qui riportate dai ragazzi sono state:

-"serie di nomi";
-"12 apostoli";
-"ad alcuni vengono cambiati i nomi";
-"vengono scelti per predicare e cacciare i demoni";
-"li chiama";
-"li volle a sè affinchè stessero con lui;

Da notare certo in questo brano è certo il luogo della scena e cioè il
monte, sinonimo di vicinanza a Dio e di riferimento ad altri "episodi biblici", (vedi consegna delle leggi a Mosè).
Fondamentale è l'utilizzo del verbo chiamare, forse il più importante della nostra vita è il motivo della nostra esistenza: noi esistiamo perchè qualcuno ci ha chiamato.
Chiamare per riconoscere qualcosa, per dargli un nome come apostolo: colui che è chiamato per portare ad altri il messaggio. Ma quale messaggio portiamo noi agli altri? e da dove lo attingiamo questo messaggio?

giovedì 8 novembre 2007

Mmm...

Anto non ha voluto rilasciare commenti ufficiali però ho dedotto che lei ha riscontrato dei difetti organizzativi...e dalla sua esperienza è sorto un problema secondo me comune a chi si vuole porre in contatto con i giovani o giovanissimi: la scelta del linguaggio. C'è chi eccede nel linguaggio tecnico nel parlare oppure chi vuole a tutti i costi mettersi a un livello che oramai per la sua età e posizione sociale non gli compete più e si rende così ridicolo. Credo che la scelta ottimale come in tutto sia la semplicità e cercare di carpire l'interesse di chi si ha di fronte, instaurando un dialogo e cercando di stimolare chi si ha di fronte e non di sobissarlo di nozioni ovvero pensare solamente all'aspetto ludico...bisogna trovare la distanza giusta... Spero che domani sera avrò un parere dai diretti interessati...

martedì 6 novembre 2007

Perdonatemi il silenzio...


Beh perdonatemi il silenzio di questi giorni ma sono stato molto occupato e lo sarò per un altro giorno dallo studio.
Prometto di estorcere le impressioni su la domenica passata a Trinitapoli ad Anto e di postarle sul blog...buona giornata a tutti!

domenica 4 novembre 2007

Mentre voi siete...

Mentre voi siete a Trinitapoli io sono a casa a studiare...sig!
Comunque c'è stato un intervento di Cecilia che ha suggerito :
Propongo qualche altra regola che potrebbe sembrare scontata, ma la cui chiara definizione al gruppo, per esperienza personale, si rivela sempre utile:
- Fare assumere a qualcuno il ruolo di moderatore delle discussioni che, oltre a fare rispettare le regole, deve facilitare l'intervento dei più timidi. Quindi, il moderatore dovrebbe essere anche qualcuno che conosce bene i membri del gruppo;
- Durante una discussione, parlare per alzata di mano;
- Cercare di fare interventi non troppo prolissi, ma "concentrati sul noccìolo della questione", in modo che tutti possano partecipare e non si vada da un argomento all'altro;
- In una discussione partire sempre con questa convinzione: "la mia idea non è necessariamente migliore di quella degli altri, ma devo essere disposto a modificarla "



Beh per quanto riguardi i moderatori credo che sia scontato che la presenza di Don Vito, mia e di Antonella assicuri il servizio di moderatori...sono invece molto interessanti i riferimenti a come proporsi senza essere convinti di aver sempre ragione e per quanto riguarda questo ha inserito nel una citazione nel commento che vi riporto di seguito:
"Un uomo non dovrebbe mai vergognarsi di confessare di avere torto; che poi è come dire, in altre parole, che oggi è più saggio di quanto non fosse ieri", Jonathan Swift.




Beh il blog comincia a produrre i suoi frutti perciò ringrazio Cex.
Le regole proposte ad oggi sono:
  1. Bisogna fare silenzio mentre qualcuno parla;
  2. Bisogna essere tutti puntuali;
  3. Fare assumere a qualcuno il ruolo di moderatore delle discussioni che, oltre a fare rispettare le regole, deve facilitare l'intervento dei più timidi. Quindi, il moderatore dovrebbe essere anche qualcuno che conosce bene i membri del gruppo;
  4. Durante una discussione, parlare per alzata di mano;
  5. Cercare di fare interventi non troppo prolissi, ma "concentrati sul noccìolo della questione", in modo che tutti possano partecipare e non si vada da un argomento all'altro;
  6. n una discussione partire sempre con questa convinzione: "la mia idea non è necessariamente migliore di quella degli altri, ma devo essere disposto a modificarla ";
Beh buon appetito a tutti e buona domenica...

sabato 3 novembre 2007

E' ora: tocca a te

Beh ragazzi volevo farvi l'imbocca al lupo per domani...
Vi chiedo scusa se non ci sarò per la prima uscita come gruppo mos@ico ma ho un esame lunedì e domenica mi tocca studiare. Spero tanto che domani sia una bella esperienza, vi divertiate e contemporaneamente riflettiate sull'essere cristiano...vabbè ora torno a studiare...
(Cliccate sull'immagine).


P.S: comportatevi bene mi raccomando!!

Imprevisto rallentamento.


Oggi purtroppo non si è fatta più la lettura del Vangelo di Marco, perchè il DonVi ha avuto un imprevisto a cui non poteva dir di no. Il "gruppo" stasera comunque ci è servito perchè ha "sciolto" il nostro stare insieme, i ragazzi hanno potuto esprimersi a briglie sciolte. Spero che venerdì prossimo saremo comunque numerosi...

Nel frattempo sono state proposte due regole per il regolameno interno di M O S @ I C O:

1) Bisogna fare silenzio mentre qualcuno parla;
2) Bisogna essere tutti puntuali.
Spero che qualcuno porti la prossima settimana una nuova regola...mi raccomando aggiungete nuove idee per nuove regole...


P.S: è inutile dirvi che il DonVi si è scusato..:-)

venerdì 2 novembre 2007

Oggi forse è il primo giorno che partiamo con un argomento ben preciso...
Prenderemo spunto dal Vangelo di Marco, versetti 3.13-19:
"Salì poi sul monte, chiamò a sé quelli che egli volle ed essi andarono da lui. Ne costituì Dodici che stessero con lui e anche per mandarli a predicare e perché avessero il potere di scacciare i demòni.
Costituì dunque i Dodici: Simone, al quale impose il nome di Pietro; poi Giacomo di Zebedèo e Giovanni fratello di Giacomo, ai quali diede il nome di Boanèrghes, cioè figli del tuono; e Andrea, Filippo, Bartolomeo, Matteo, Tommaso, Giacomo di Alfeo, Taddeo, Simone il Cananèo e Giuda Iscariota, quello che poi lo tradì."
Si parlerà quindi dell'essere Gruppo e...a stasera!

Don Vito acconsente...

Ieri dopo quasi circa un 'ora di lunga attesa, io ed Anto siamo riusciti ad avere un colloquio se pur brevissimo con Don Vito il quale ha acconsentito alla formazione di questo blog.
Ora non ci rimane che rendere edotti i ragazzi del gruppo
MOS@ICO e gli altri attivisti della nostra parrocchia...
Speriamo di riuscire a coinvolgere i ragazzi del nostro gruppo e tutti coloro che vorranno dire la loro sui temi proposti dal blog...
Buona giornata.



mercoledì 31 ottobre 2007

Da oggi si comincia.


Salve a tutti. Mi chiamo Giacomo Muscatella e ho creato questo blog per cercare di coinvolgere i componenti del mio gruppo ragazzi e della parrocchia alla quale appartengo...vi chiederete a cosa? beh innanzi tutto è un primo passo verso l'informatizzazione...e poi gli argomenti possono essere i più vari. Come al solito chiedo solo di mantenere un certo livello nelle discussioni e...buona navigazione!